Granara Festival 2016: arte ed ecologia
Al Villaggio Ecologico di Granara sull'Appennino Parmense ci sarà, dall'1 al 7 agosto, un festival davvero eccezionale. Il Granara Festival 2016 è un'opportunità da non perdere per tutti coloro che amano l'arte sotto ogni sua possibile forma di espressione.
I partecipanti al festival avranno l'opportunità di prendere parte a laboratori di scrittura, danza e teatro, e potranno scoprire come riuscire ad esprimere il loro mondo interiore al meglio grazie a questi eccezionali mezzi espressivi. Molti anche gli incontri con grandi artisti, per "rubare" un po' del loro sapere e conoscere i segreti del loro estro creativo.
E poi ancora musica, concerti, spettacoli, notti passate sotto le stelle intorno al fuoco a parlare, divertirsi e rilassarsi. Il Granara Festival è però anche un evento ecologico che porterà tutti i partecipanti alla scoperta dei boschi e delle terre che circondando il Villaggio Ecologico, nonché alla scoperta dei corsi e degli specchi d'acqua presenti nei dintorni.
Cos'è il Villaggio Ecologico?
Questo luogo antico venne un tempo abbandonato, ma un gruppo di persone ambiziose e desiderose di vivere nel verde lo ha abitato nuovamente. Qui oggi trovano dimora molti artigiani che hanno fatto delle antiche tradizioni e delle lavorazioni manuali il loro stile di vita, ma anche orticoltori con il desiderio di coltivare le loro piante lontano dal caos delle città, poeti, scrittori. Sono presenti al villaggio anche molti bambini, che vivono a contatto con la natura e scoprono ogni giorno il sapore della libertà.
È doveroso ricordare che si tratta di un festival sostenibile sotto ogni aspetto. I pannelli solari presenti renderanno possibile produrre durante le giornate di festival molta più energia di quella necessaria. Sono inoltre presenti docce solari e compost toilet nonché impianti di fitodepurazione. Per avere maggiori informazioni potete scrivere una mail all'indirizzo di posta elettronica villaggio@granara.org oppure visitare il sito internet ufficiale granara.org.
