Capodanno nel mondo: riti e brindisi di altri Paesi
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Capodanno nel mondo: riti e brindisi speciali!

Giovedì 31 Dicembre 2015

Eccoci arrivati all'ultimo giorno del 2015! Il Capodanno è alle porte ed i festeggiamenti per il nuovo anno stanno per cominciare. Questa ricorrenza in tutto il mondo rappresenta la festa del buon auspicio, durante la quale i brutti pensieri se ne vanno e ci si prepara ad accogliere col sorriso l'anno che verrà.

In Italia celebriamo questa lunga nottata con il cotechino e le lenticchie, e poi allo scoccare della mezzanotte ci sono brindisi infiniti, baci e abbracci con tutti gli amici e i parenti.

E negli altri Paesi cosa succede? Come si festeggia in Giappone o in Australia? La curiosità era talmente alta che non sono riuscita a resistere e così ho creato un piccolo viaggio tra le tradizioni e le bizzarrie del Capodanno nel mondo. Tra una ricerca e l'altra ecco quali stranezze ho scoperto sugli altri popoli, vicini e lontani!

Germania: i tedeschi festeggiano il Carnevale più che il Capodanno in questo giorno, perciò se vi trovate in Germania vedrete sicuramente tante persone andare a zonzo completamente mascherate mentre, come simbolo di fraternità e unione, si scolano abbondanti sorsi di Feuerzangenbowle, una bevanda di vino, rum, cannella, chiodi di garofano e buccia d'arancia, molto simile al nostro vin brulè. La tradizione tedesca poi vede un alto consumo di frutta secca oltre all'amata aringa affumicata che pare aiuti a far passare i sintomi da sbornia.

Inghilterra: come in Italia, gli inglesi festeggiano l'ultimo dell'anno tra tavole e veglione. Per loro sono immancabili il tacchino ripieno di castagne ed il Christmas pudding, un dolce della tradizione spesso arricchito con monete d'argento in segno di buon auspicio. Oltre ai classici festeggiamenti in piazza poi, gli inglesi si divertono con giochi particolari, come pescare con le mani la frutta secca galleggiante su un liquore infiammato oppure saltare all'interno di un cerchio segnato da 13 candele rosse accese, facendo attenzione a non spegnerne nemmeno una. Più fiamme resteranno accese e più fortuna avrà il saltatore!

Scozia: gli scozzesi a Capodanno sono tra i più temerari... un tuffo nelle acque gelide di Queensferry con costumi decisamente bizzarri!

Spagna: gli amici spagnoli come noi sono soliti indossare un indumento rosso, ma quando inizia il conto alla rovescia fanno qualcosa di davvero originale: mangiare 12 acini d'uva, uno per ogni rintocco delle campane, quale simbolo di fortuna per ogni mese dell'anno entrante. Sulle tavole imbandite non mancano poi i deliziosi “bunuelos”, sfogliatine ricoperte di zucchero. E per finire nel bicchiere del primo brindisi gli spagnoli mettono un anello che porterà fortuna a chi lo indosserà!

Grecia: ogni ospite di una festa casalinga, appena varcata la soglia, deve rompere per terra un melograno e tanti più chicchi si verseranno sul pavimento, tanta sarà la fortuna dei padroni di casa. A tavola viene servita la torta di San Basilio, nel cui impasto viene nascosta una monetina ed il fortunato che la troverà avrà un anno ricco e prospero.

Danimarca: i danesi la notte di Capodanno fanno una strage... di piatti! Sì, perché pare che lassù sia molto diffusa la tradizione di distruggere le stoviglie ogni fine dell'anno. Ma non finisce qui: all'indomani dello strano gesto, tutti si ritrovano a raccogliere i cocci. Il motivo? L'amicizia! Sembra infatti che il numero di amici su cui si potrà contare per l'anno venturo sia direttamente proporzionale al totale dei piatti ridotti in frantumi.

Russia: come in Scozia, anche i valorosi russi, nello specifico i cittadini di Novosibirsk, si immergono nelle acque siberiane travestiti da Santa Claus. Inoltre il Capodanno si festeggia due volte, la prima il 31 dicembre, con alberi di Natale e doni, e la seconda il 13 gennaio, con fiumi di vodka e apertura dell'uscio di casa al dodicesimo rintocco dopo la mezzanotte, come per spalancare le porte al nuovo anno. In questi secondi tutti restano in silenzio, pensando con intensità a tutto ciò che si desidera per il prossimo anno.

Cina: il Capodanno cinese è sinonimo di gioia e spensieratezza che dura ben 15 giorni e che ricade tra il nostro 21 gennaio e 19 febbraio. Noto anche come la festa della primavera è un tripudio di danze, colori, luci, lanterne e abiti rossi, poiché ritenuti propiziatori.

Giappone: un Capodanno dal forte valore spirituale, quello giapponese. Gli abitanti infatti, dedicano la festa a Toschigami, la divinità del nuovo anno, e confessano i loro peccati allo scoccare della mezzanotte durante il rintocco delle 108 campane dei tempi buddisti. Gli amici del Sol Levante approfittano del Capodanno per fare grandi pulizie domestiche: dopo aver lustrato la casa e aver rifatto il futon con grande cura, si festeggia fino al 3 gennaio ringraziando gli dei per il raccolto e dando il benvenuto agli spiriti degli antenati, addobbando la propria porta di casa con rami di pino, bambù e paglia. Sulle reti televisive nazionali invece accade una cosa singolare: uno show nel quale i più affermati cantanti giapponesi si danno battaglia con una sfida canora!

Singapore: a Marina Bay, luogo designato per festeggiare, ci si dà appuntamento per assistere a giochi di luce e fuochi d’artificio. Ma il vero spettacolo sono migliaia di desideri scritti su carta che si liberano nel cielo. Dopo il conto alla rovescia, si scatenano i festeggiamenti, fatti di party e concerti.

Australia: ogni anno, nel bel mezzo dell’estate australiana, Sidney dà appuntamento a circa 2 milioni di persone (molte in costume ed infradito), armate di bottiglie di Champagne e tantissimi fuochi d’artificio. Un display enorme fa la sua apparizione sul Sydney Harbour Bridge, sullo sfondo della celeberrima Opera House: allo scoccare della mezzanotte inizia uno spettacolo pirotecnico che va avanti per circa 20 minuti e che illumina la baia “a giorno” lasciando poi spazio ad una notte di concerti in città e sulle spiagge. Insomma, un fine anno senza sciarpa, cappellino e giacca. Una curiosità: già alle 21 vanno in scena i kids foreworks, uno spettacolo pirotecnico dedicato i bambini che, come si sa, vanno a dormire presto.

Stati Uniti d'America: la città di New York, con le sue mille luci, è diventata nel corso del tempo la più ambita meta mondiale per i festeggiamenti di San Silvestro. A Times Square una sfera di cristallo del peso di 5.386 chili (una delle più pesanti al mondo) scandisce gli ultimi 60 secondi dell’anno che sta passando. E sulle note di New York, New York di un indimenticabile Frank Sinatra si dà il benvenuto ai 12 mesi venturi.

Messico: i messicani a Capodanno si muniscono di pietre e mestoli di legno per poi gettarli nel fuoco. Un atto liberatorio e propiziatorio: guai a non aderirvi!

Guatemala: i Paesi sudamericani, come il Guatemala, hanno generalmente le nostre stesse tradizioni per l’ultimo dell’anno. In genere, ci si veste con abiti nuovi nella notte del 31 dicembre, come segno di ricchezza, e si mangia un chicco d’uva allo scoccare di ogni ora, dalle 12 fino a mezzanotte, con il rito di esprimere un desiderio per ogni chicco. Assomiglia un po' alla tradizione spagnola, vero? Anche qui, i fuochi d’artificio iniziano al tramonto e finiscono all’alba.

Brasile: un Capodanno sicuramente diverso e originale quello che si festeggia sulle spiagge di Rio de Janeiro. In riva al mare, sulla sabbia, ci sono numerose candele per omaggiare Lemanja, la divinità del mare. E poi i brasiliani amano festeggiare l’arrivo del nuovo anno indossando vestiti gialli: questo colore infatti rappresenta un inno all'oro, al sole e alla luce. Come gli australiani anche qui si festeggia l'ultimo dell'anno al caldo, in maniche corte e pantaloncini!




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