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Erbe aromatiche: proprietà e usi (parte 3)

Venerdì 29 Agosto 2014
Stefania D'Elia

Che sia un aiuola o una serie di piccoli vasi l'angolo delle erbe aromatiche deve essere il più vicino possibile alla cucina: in questo modo le avrete sempre a disposizione. L'ideale è un angolo soleggiato e soprattutto non fate come me: date loro acqua a sufficienza per farle vivere!

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle erbe aromatiche che è possibile piantare nei nostri giardini.

Borragine

Leggenda vuole che un tempo i grandi pittori copiassero l'intensità dell'azzurro della borragine per dipingere il velo della Madonna. In passato i suoi fiori venivano utilizzati per decorare le vivande oppure venivano serviti canditi. Oggi vengono utilizzati per decorare cocktail e long drink.

In cucina le foglie fresche di borragine si inseriscono nelle insalate e sono ottime nelle frittate e nei ripieni.

La borragine aiuta inoltre a combattere le malattie dell'apparato respiratorio e, favorendo la sudorazione, è ottima in caso di febbre. iuta in caso di pelle secca, eczemi, psoriasi e irritazioni della pelle.

Camomilla

Tra le piante officinali più conosciute, dalla camomilla si ricava il famoso infuso che aiuta a rilassare il corpo e distendere i nervi. L'infuso dei fiori secchi di camomilla può essere utilizzato per fare bagni di vapore per il viso, per inalazioni e bagni oculari (ideale in caso di congiuntivite passare una garza di cotone intrisa di camomilla sull'occhio).

Aneto

Grazie al suo sapore delicato l'aneto è una pianta aromatica molto utilizzata. In cucina si abbina ai cetrioli, insaporisce il burro, le creme e le salse, si lega perfettamente al pesce, soprattutto al salmone.

Si usa fresco e viene incorporato alle vivande una volta terminata la cottura.

Ha anche qualità antispasmodiche e calmanti: il suoi infuso viene utilizzato fin dell'antichità contro mal di stomaco, singhiozzo e insonnia.

I semi, ricchi di sali minerali, vengono utilizzati nelle diete a basso contenuto di sodio.

Finocchio selvatico

Le foglie del finocchio selvatico ricordano il sapore dell’anice. Vengono utilizzate per insaporire insalate, salse e piatti a base di pesce. Mentre i suoi semi si utilizzano per aromatizzare pietanze a base di carne o pesce o per arricchire il sapore delle verdure conservate sott’aceto.

L’infuso di finocchio selvatico è un efficace rimedio contro la flatulenza, previene i bruciori di stomaco e la stitichezza e allevia le infiammazioni oculari.




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